sabato 29 dicembre 2007

Lasciate il calcio agli uomini. Per favore.


C'è gente sopravvalutata nel nostro Paese. Purtroppo. Dipende dai rapporti interpersonali, ma anche dall'abito e soprattutto dal sesso. Da questo deriva che una "gnocca" col decolletè vertiginoso può tranquillamente condurre programmi televisivi che vanno per la maggiore, compresi quelli dedicati al calcio, da sempre passione maschile. E che il lato B vale molto più della materia grigia. No, non venga il gentil sesso a dire che "non c'è niente di meglio del calcio", almeno per quel che concerne il football l'uomo non potrà mai essere superato, perchè alle donne mancano il background culturale e la forma mentis per capire quei ventidue uomini in mutande che corrono dietro a un pallone: non conosco femmina che abbia mai fatto pazzie per finire un album della Panini, nè ragazzina che abbia mai giocato a "ce l'ho, ce l'ho, mi manca". Le donne non sanno neanche che voce avevano Ameri e Ciotti e dopo anni di studi ancora non hanno capito - per loro stessa ammissione - come funziona il fuorigioco. Ecco, detto questo, sfogo da "zona Cesarini" (già...chi era costui? e perchè si chiama così? magari sarà una fetta di campo? qualcuna s'è perfino chiesta) del 2008, omaggio l'altra metà del cielo con una rosa. Senza offesa. (foto: Sorrisi e canzoni tv)

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