venerdì 29 febbraio 2008

Tragedia in tv, Amendola lascia i Cesaroni


Abituato com’è nella fiction “I Cesaroni” a trattare con i giovani (tre figli maschi avuti dal primo matrimonio, due femmine acquisite per via delle nozze con Elena Sofia Ricci, alias Lucia) non ha certo avuto difficoltà il romano Claudio Amendola nel premiare i migliori velisti under 25 dell’anno nella serata di gala organizzata a due sere fa Villa Miani, dove s’è radunato il panorama dell’Italia velica. Tanto per citare un paio di altre presenze vip c’erano anche l’ex timoniere di Luna Rossa De Angelis e Giovanni Soldini, il più easy dei navigatori. Di Amendola, dicevamo. Fra un sorso di vino, un sigaro e una premiazione, s’è avuta la conferma di quel che un po’ tutti temevano: Amendola lascerà i Cesaroni. Nella terza serie presumibilmente, e già si sa chi prenderà il suo posto: Pino Insegno. Una semplice boutade? Macché, la news è vera e ha gettato nel panico perfino i velisti più avvezzi: “E adesso chi lo racconta ai miei figli?”, questa la domanda che girava fra i tavoli. Già, perché Amendola è diventato un’istituzione per la fortunata serie televisiva, un po’ come Giulio Scarpati per “Un medico in famiglia”, altra commedia all’italiana che riusciva a tenere incollate intere famiglie davanti ai teleschermi. “Pino Insegno? Sì, magari può far sorridere le platee ma non è romanista come Claudio”, ha subito sentenziato qualche cronista di parte non appena la notizia ha cominciato a trapelare. La news va in controtendenza rispetto a quanto annunciato alcuni giorni fa, quando era stato ipotizzato pure un film per le sale cinematografiche; per il momento ci si accontenta dei passaggi televisivi, comunque graditissimi dai telespettatori, visto che i dati d’ascolto sottolineano picchi altissimi di approvazione. E chissà – viene da aggiungere - che sbalzo avrà l’Auditel quando comparirà al fianco di Amendola il capitano giallorosso Francesco Totti (quarta puntata della seconda edizione). Certamente un episodio simile al lazialissimo Pino Insegno non l’avrebbero fatto interpretare.

domenica 24 febbraio 2008

Maradona a insulté Starace

Potito Starace, le tennisman italien, s'est ouvertement plaint de l'attitude de Diego Armando Maradona, lors du quart de finale du tournoi de Buenos Aires, face à David Nalbandian. Assis en tribunes, le "Pibe de Oro" a insulté et déconcentré l'Italien. "Maradona m'a insulté dès que le match a commencé. Diego m'a fait perdre la tête. Je me suis dirigé vers l'arbitre et je lui ai dit : Ou il se tait ou je lui donne un coup de raquette dans les dents", rapporte Marca.

sabato 23 febbraio 2008

Arraffa tutto...

...adesso è pure direttore artistico della Fondazione Palazzo della Cultura di Latina...

venerdì 22 febbraio 2008

Anche il Corsera ha le sue pecche

Piccole, ma le ha pure il quotidiano di via Solferino. La notizia è accaduta a Roma (come riferiscono occhiello e corpo pezzo) ma nell'intestazione di partenza compare Milano.
Da New York sbarca a Roma la mania dei «frozen»
E la folla si «congela» all'improvviso
Masse di persone immobili, «paralizzate» per alcuni minuti tra lo stupore e il divertimento dei passanti
MILANO - Immobili, centinaia di persone si sono bloccate di colpo, all'improvviso alla stazione Termini. Ferme di botto, contemporaneamente, come «in stand by», per tre minuti di fila sotto lo sguardo attonito dei passanti: chi stava baciando la fidanzata, chi allungando il braccio per dare la mano al collega appena arrivato, chi guardava l'orologio. Tutti bloccati, come congelati davanti agli occhi increduli di pendolari e turisti in una sorta di «un due tre stella» collettivo. Intanto tutta la gente che sfrecciava intorno a questa massa di improvvisate statue viventi, di qua e di là, per contrasto sembrava quasi più surreale. L'adunata è partita via web, dal blog Frozen Termini, nato apposta per lanciare l'iniziativa appena 48 ore prima. Risultato: un'installazione vivente che strappando un sorriso ha spezzato il ritmo serioso e serrato della vita metropolitana, mostrandone il lato paradossale.

giovedì 21 febbraio 2008

MIracolo a MIlano


Il Lotto ci regala la seconda beffa a distanza di nemmeno un mese dalla precedente. Sulla ruota di Milano sono usciti cinque numeri nella stessa cinquina, quelli che vanno dal 50 al 59. Praticamente è un’eventualità che può avvenire su un paio di miliardi di ipotesi. Visto però che i numeri in cinquina erano già usciti poco meno di un mese fa, il sospetto che il miracolo a Milano stavolta sia un po’ pilotato, c’è venuto.

mercoledì 20 febbraio 2008

Donne e politica


Un plauso ad Aida Yespica, mosca bianca fra i vip. E’ l’unica, o una delle poche, ad aver detto “no, grazie, non scendo in politica”. Bella lezione da parte di chi, fra l’altro, non essendo italiana ma venezuelana, neanche potrebbe presentarsi alla tornata elettorale. Chi aveva ipotizzato di trasformarla nell’onorevole Yespica forse non conosce le basi della politica italiana. Dalla bellezza della Yespica ai calendari, si sa, il passo è breve. Così ci è caduto l’occhio su Sexpolitik, il calendario 2008 delle ragazze reggiane, nate a Reggio dell’Emilia, insomma. Ecco, ci ha colpito in maniera particolare il sottotitolo di Sexpolitik: “Senza veli per sostenere il premier Romano Prodi”. Cosa si arriva a fare per salvare l’Italia.

martedì 19 febbraio 2008

e vogl a metter rumm ma si uno è strunz n’àddiventa babbà


Parliamo di televisione: sospeso a furor di popolo Uomo e gentiluomo, la trasmissione condotta dalla Carlucci e griffata Rai. Non la vedeva praticamente neanche il vicino di pianerottolo di Alessandro Rostagno, ispido giornalista di Libero che una volta, con la scusa che doveva scrivere un libro sul pugilato, chiese l’iscrizione gratuita a una palestra per due anni. Quasi dimenticavamo, disse che gli servivano pure i guantoni e il caschetto da pugile. Peccato non l’abbiano accontentato, forse ci sarebbe stata meno tv spazzatura oggi.

lunedì 18 febbraio 2008

Strani amori


Fidanzamenti doc, ovvero a denominazione di origine calcistica: il difensore dell’Atalanta Moris Carrozzieri ha riconquistato l’amore di Rosy Dilettuoso, vincitrice del programma La pupa e il secchione; il laziale Behrami stravede per Elena Bolzanini, una ragazza-schedina di “Quelli che il calcio”. A proposito di calciatori che si danno da fare a letto, c’è la storia di Samuel Eto’o, che ha una figlia a Cagliari ma che l’ha riconosciuta tale solo dopo che gli è stato imposto l’esame del Dna. Per fortuna che Eto’o è ambasciatore Unicef.

domenica 17 febbraio 2008

Bandidas, peccato per l'errore




Forse pensavano che la bellezza di Salma Hayek e quella di Penelope Cruz ci distogliessero l'attenzione... le due inquadrature sono girate nel corso della stessa scena: guardate il colore del cavallo. Il film in questione è Bandidas, pellicola del 2006. Il sospetto è che neanche il regista si sia accorto della gaffe.

Visti in tv


Roba che neanche Cripstac e Petrectec riescono a far ridere tanto...
Accade che a volte ci si parli addosso. Accade altre volte che non si sappia cosa dire. Altre ancora che si debba fare lo scoop a tutti i costi. E accade pure che qualcuno diventi la macchietta di se stesso perchè non riesce proprio a uscire dal personaggio...

sabato 16 febbraio 2008

(Sono) In-Ka-Pa-Gi


Si sono prepccupati certi cronisti per l'infortunio di Ronaldo. No, la loro non era carità cristiana per l'acciaccato asso brasiliano, ma il "dramma" di non poter più sfruttare la genialata "Ka-Pa-Ro" (Kakà, Pato, Ronaldo) in pieno stile "Gre-No-Li". Peccato gli manchi la fantasia e preferiscano fare gli impiegati del catasto, altrimenti gli sarebbe stato semplice - con gli attaccanti che ha il club rossonero - coniare In-Ka-Pa-Gi (Inzaghi, Kakà, Pato e Gilardino). Mai dedica più appropriata per chi s'è fermato sull'insignificante Ka-Pa-Ro.

venerdì 15 febbraio 2008

Un nuovo inno


Apicella fa parte del passato. Il presente risponde al nome di Andrea Vantini. No comment.

giovedì 14 febbraio 2008

L'olimpionico Veltroni


Il sindaco della città eterna ha detto, dispiaciutissimo, che forse per una nuova olimpiade romana bisognerà aspettare il 2020. Fatti i debiti conteggi, un altro paio di mandati se li fa Rutelli (fino al 2017), poi toccherà di nuovo al signo Walter. Che potrà presenziare i Giochi a 60 anni di distanza da quelli in cui Berruti vinse l'oro nei 200 metri. Tutto secondo le regole.

mercoledì 13 febbraio 2008

Dopo mamma Bossi...ecco mamma Moretti


Scopriamo che Nanni Moretti riesce a far parlare dei suoi film. Che vanno a vedere i suoi girotondini e basta. Promette in "Caos calcmo" una scena di sesso con Isabella Ferrari, e tutti lì a dire "andiamo a vedere la nazionalpopolare Isabella" vent'anni dopo i sapori di mare. Niente sex, solo immaginazione, serve tanta immaginazione dicono quelli che hanno pagato l'obolo al botteghino. Perplime l'interessamento della Cei alla vicenda. Miglior spot Moretti non l'avrebbe manco sognato. Fortuna per lui che gli accorre in soccorso nientepopodimeno che la mamma Agata: "Non ho piacere di interferire nella vita di mio figlio e non lo voglio nemmeno fare, ma il film non è nemmeno di Nanni, lui qui è solo attore". I vescovi, comunque, insistono e lo invitano a fare obiezione di coscienza. Al che la la signora Agata chiude: "Io ho educato mio figlio, ora è adulto e libero di fare come vuole".

martedì 12 febbraio 2008

Mauro, solo Sky lo vuole?

Capello s'è riciclato con la nazionale inglese, Trapattoni sta per farlo con quella d'Irlanda. Possibile che nessuno riesca a sistemare Massimo Mauro, così da riuscirci a far vivere la domenica calcistica in maniera più soft?

lunedì 11 febbraio 2008

19:01 Berlusconi: "Pdl al 50% e Pd al 26%"


"Noi abbiamo un vantaggio che viene fuori dai dati elettorali: il partito del Popolo delle Libertà oggi è al doppio del Pd di Prodi". Lo ha detto Silvio Berlusconi.
E' un genio!
Quando aveva contro Prodi e Rutelli parlava di D'Alema, ora che ha contro Veltroni parla di avere contro Prodi.
Sto giro, se non mi suicido prima, lo voto... (JoToz)

domenica 10 febbraio 2008

Il "fischietto" Farina...

...che evita il terzo tempo è la genialità arbitrale elevata all'ennesima potenza.

sabato 9 febbraio 2008

Si chiama Gabriele Sandri


Intervallo di Roma-Reggina, telecamere di Sky che prontamente immortalano il papà di Gabriele, Giorgio Sandri, mentre osserva la partita dalla curva sud, quasi a testimoniare una sorta di fratellanza fra tifoserie. Maurizio Compagnoni (quello che strilla "rete! rete! rete" come un ossesso) è pronto a dire: "Vedete in curva sud il papà di Alessandro". Peccato, si chiamava Gabriele. Nessuno dallo studio gli fa notare la cosa. Una tristezza infinita.

Che voleva dire? Soprattutto: da dove salta fuori?


Quella nella foto è la movimentatrice (si fa per dire) della terza serata di La7. Straniera (quanti giornalisti madrelingua italiana restano a spasso?), regala strafalcioni grammaticali di pari passo con l'intercalare esterofilo e l'impreparazione sull'argomento trattato. Con buona pace di chi la osserva cercando di capire "ma che programma è mai questo?" quando s'è ormai fatta ora tarda. Complimenti a chi l'ha scelta.

venerdì 8 febbraio 2008

Patti e compromessi


Quel gran genio di Enrico Lucci ostenta in continuazione il dovere di un giornalista: andare fino in fondo alla notizia. Ne deriva, da una frase dichiarata da Luca Cordero di Montezemolo ed estrapolata da www.ilgiornale.it, "non scendo in politica", un tormentone che fa ridere solo lui: "Ma lei scende in politica?". Così, nella puntata odierna de "Le Iene", durante il "suo" servizio, ripete innumerevoli volte la questione al deus ex machina di Confindustria. Prima, durante e dopo un determinato evento. Cordero risponde a volte sorridendo, altre in maniera piccata, altre cercando di scendere a compromesso con l'ingrigito inviato. Viene il sospetto che il servizio sia taroccato. Qualsiasi giornalista sarebbe stato allontanato, se non preso a calci nel sedere. Lui no.

giovedì 7 febbraio 2008

Roma col cerone


Rutelli è l'uomo nuovo per governare Roma, secondo il centrosinistra. Frattini lo è per il centrodestra. Con l'uno o con l'altro la Capitale si rifarà il look. Purchè al vincitore avanzi un pò di fondotinta. Così Roma sarà ricordata per l'incendio di Nerone e i sindaci col cerone.

mercoledì 6 febbraio 2008

martedì 5 febbraio 2008

Padri sindacalisti

Di colpo scopro di avere tanti amici, gente pronta a interessarsi a me quasi a costo della vita. Ampia dimostrazione le email che inondano la casella di posta elettronica inerenti la richiesta di voto alle prossime elezioni proposte dal pianeta giornalisti. Scopro attimo dopo attimo che esistono associazioni che mai nessuno aveva avuto il piacere di presentarmi che improvvisamente piombano i loro "avvisi-preghiera" fra i messaggi di lavoro, le catene di sant'Antonio e le pubblicità di chi propone pasticche di viagra a 5 euro o un'amatriciana calda-calda entro sei minuti dalla mia risposta. Scopro fra i rappresentanti di una di queste associazioni il nome d'un tizio che ha lavorato per anni nella radio di Stato al quale chiesi un consiglio, visto che lui era sindacalista e io mi ritrovavo in mano appena un contratto di lavoro a tempo indeterminato, in scadenza di lì a 48 ore. Mi rispose "guarda, io devo da sistemà mi fijo, nun posso sta appresso a tutti quelli come te". Il figlio, per la cronaca, adesso è bello e sistemato dove, se mio padre avesse fatto il sindacalista, avrei potuto lavorare anche io. Quasi dimenticavo, però: mio padre neanche faceva il giornalista.

lunedì 4 febbraio 2008

Mortadella avariata


Senza commento.

domenica 3 febbraio 2008

Cappella Orsini

Soprassediamo su Domenica In, che apre la trasmissione con un dibattito sul "Grande Fratello", programma dell'antagonista Mediaset (altri argomenti da trattare non ce n'erano?), e ci soffermamo sulla "cappella" del cronista Orsini Stefano che, nel corso del Tg3 edizione Lazio, ricorda che la Lazio non vince una partita dall'otto dicembre. Peccato che da allora i biancocelesti hanno vinto contro la Fiorentina, estromettendola dalla Coppa Italia (2 a 1 all'Olimpico, 1 a 2 all'Artemio Franchi). Se avesse aggiunto che il successo gli sfugge "in campionato", magari avrebbe evitato la magagna.

sabato 2 febbraio 2008

Sopravvalutate


Dopo il grande battage pubblicitario che annunciava il loro ritorno, le Spice Girls hanno annunciato ieri l'annullamento di quattro concerti del tour mondiale: saltano dunque le tappe di Sidney, Pechino, Città del Capo e Buenos Aires. "Purtroppo, il tour deve concludersi a fine febbraio a causa di impegni familiari e personali" presi dalle cinque componenti del gruppo, ha chiarito un comunicato. L'ultima data sarà dunque quella del 26 febbraio a Toronto. L'affluenza è stata deludente in occasione di molti concerti del tour, cominciato a Vancouver lo scorso 2 dicembre, secondo alcune fonti.

venerdì 1 febbraio 2008

Ecce mamma

Altra esclusiva, dopo quella della Colombari: Alena Seredova spiega in un'intervista rilasciata al settimanale "Vero" che adesso il figlio (tre settimane) rappresenta un piccolo problema per le sue uscite con le amiche. Prima diceva ci vediamo alle otto, adesso è costretta a dire "fra le otto e le dieci". Mamme, prendete esempio!