domenica 20 gennaio 2008

Complimenti per la trasmissione


Premessa, la Rai nasce come televisione d'informazione e di servizio. Indi per cui non dovrebbe neanche aver bisogno delle cosiddette "seconde voci" per realizzare le telecronache sportive, visto e considerato che loro - le seconde voci - non essendo preposte a fare informazione, non dovrebbero interferire, dunque non dovrebbero neanche comparire. Non è così. L'aveva dimostrato Fabio Capello, che prima d'allenare la nazionale inglese pareva una sorta di Pippo Baudo: ve lo ricordate? decideva lui quando mandare l'inviato negli spogliatoi e passava la linea ai bordocampisti quasi fosse il regista della trasmissione. Ma benedetto figliolo, hai la villa alle Baleari, hai i soldi per fare una guerra... ma vuoi lasciare quel posto di seconda voce a chi sa almeno spiccicare due parole di fila e soprattutto deve tirare la carretta fino al 27 del mese? Stesso discorso per Paolo De Chiesa, uno di quelli che viene ricordato perchè faceva parte della prima valanga azzurra (ma che non ha mai vinto una gara in coppa del mondo, tanto per la cronaca), che ieri s'è superato quando Scott Macartney è rovinosamente caduto in discesa libera. "Chiedo alla regia di togliere queste immagini che fanno male allo sport", ha sentenziato l'ex sciatore... E no, caro, gli italiani pagano il canone, quelle immagini le devi far vedere, sono "informazione" e certamente possono rimuovere le coscienze degli spericolati sciatori della domenica, anche se fa male vedere Scott in quelle condizioni. A Livigno, nell'ultima settimana, sono morti quattro fra sciatori e snowbordisti. Ma tu - caro De Chiesa - non puoi capirlo, vivi in un altro mondo... del resto, nel rammentare incidenti simili, neanche hai menzionato Leonardo David...è tutto un dire.

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