mercoledì 2 gennaio 2008

Giampaolo, uomo prima che mister


Merita un plauso speciale Marco Giampaolo, considerato dalla critica e a più riprese uno dei migliori allenatori del panorama calcistico italiano. Giampaolo è andato contro le regole mantenendo sempre onestà intellettuale e grande classe. Ha dimostrato che si può fare l'allenatore senza patentino (che se per qualche motivo uno non ha giocato ad alti livelli non gli fanno frequentare il corso di Coverciano) e ha detto - primo nella storia del football italiano - "no, grazie" al ritorno in panchina dopo essere stato esonerato nemmeno un mese prima. Roba che succede solo con certi presidenti - cui spesso sarebbe più utile l'"autoesonero" piuttosto che la scelta di mandare a casa i propri tesserati solo perchè ci si è alzati col piede sbagliato; per il bene del club che gestiscono e soprattutto per quello dei tifosi -, Cellino e Zamparini su tutti. Ma stavolta non applaudiamo il "niet" al re delle farine sarde, quanto una risposta elargita al cronista di turno che proprio ieri gli ha chiesto se avesse già avuto altre occasioni d'allenare. "Al momento no, anche se quest'estate ne avevo una decina. E ho ricevuto anche altre tipo di offerte, tipo proposte per andare in televisione, ma ho detto no: io sono un allenatore". Tutti i giornalisti disoccupati dovrebbero fargli un monumento al solo pensiero di quanti posti di lavoro sono attualmente occupati dagli ex re della pedata.

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